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scopo e breve presentazione del prodotto




scopo

Questo lavoro si prefigge lo scopo di far conoscere ed apprezzare alla platea, sempre più vasta, di fruitori del territorio, a volte frettolosi e superficiali, ma spesso attenti, curiosi e consapevoli, il variopinto mondo delle farfalle, presenti nel nostro Parco.
Sostanzialmente è un elenco 'ragionato'; informa quali sono le specie che si possono riscontrare e, grosso modo, quando e dove!
Le farfalle si prestano molto bene per attrarre ed incuriosire un pubblico "amatoriale" in quanto, molto belle, varie e, generalmente parlando, facili da incontrare. Non richiedendo lunghi appostamenti, abbigliamento mimetico, silenzio e attrezzature particolari, le farfalle sono un'ottima preda per una gratificante caccia fotografica da svolgere nelle giornate assolate di tutto l'anno.
In Italia sono censite circa 280 specie di farfalle (vedi nota); questo CD ne illustra 62, tutte quelle che siamo riusciti ad individuare (e fotografare) nel territorio del Parco. Sicuramente qualche specie sarà sfuggita al censimento per cui con molta verosimiglianza potremmo concludere che nei circa 2800 ettari del Parco trovano accoglienza 1/4 delle specie presenti in tutta Italia.

presentazione e struttura del CD

Tutto si diparte dalla pagina iniziale, quella con le caselle gialle dei vari argomenti.
Cuore del CD sono le schede delle farfalle corredate di un testo molto succinto, indicazioni sul periodo dell'anno in cui vederle in volo, dove, nel Parco, sono osservabili (ma non stupitevi se poi le incontrerete in altre zone!) e di alcune immagini scattate nel nostro territorio.
Le schede non hanno la pretesa di sostituire un buon manuale per l'identificazione e per la conoscenza di dettagli sulla specie in questione, il loro scopo è solo di essere d'aiuto.
A queste schede si giunge selezionando il nome scientifico della farfalla, oppure dalla galleria delle immagini cliccando la foto prescelta; altri percorsi possibili partono dalla famiglia di appartenenza, dal colore dominante della farfalla, dai vari ambienti in cui normalmente vola e dal nome scientifico delle piante di cui il bruco si nutre. In totale, 6 differenti strade per giungere allo stesso punto!
Per quanto riguarda le famiglie di appartenenza delle nostre farfalle si è deciso di continuare ad adottare la tradizionale suddivisione con i Satiridi e i Libiteidi distinti dai Ninfalidi, questo perchè le guide normalmente disponibili in commercio sono strutturate ancora in questo modo.
Per ultimo è bene sottolineare che nelle schede:
  • dove le farfalle sono date visibili per tutto l'anno, è implicito che durante i mesi più freddi ciò sia probabile solo nelle giornate più miti!
  • le specie nutrici elencate sono, generalmente, quelle riportate in letteratura; è molto probabile che alcune specie di bruco abbiano in realtà una 'dieta' più varia.
  • le specie botaniche spontanee, riscontrate nel Parco, anno dopo anno, in quantità apprezzabile sono state evidenziate (in rosso) come 'presenti nel Parco'; le specie saltuarie, sporadiche, in pochi esemplari non avendo significato dal punto di vista dell'alimentazione dei 'nostri' bruchi non sono state, generalmente, evidenziate.
  • le mappe riportano le aree dove la specie descritta è stata censita dagli autori; per le specie diffuse un po' ovunque le mappe le indicano presenti, piu' o meno, in tutto il territorio del Parco, rispettando logicamente gli habitat tipici.
  • lo 'status' da' la situazione sulla diffusione della specie in Lombardia.
  • la presenza nel Parco è un indice 'grossolano' sulla probabilità di incontrare la specie, ovviamente negli habitat e nei mesi idonei.
  • infine va evidenziato il fatto che la versione stampabile delle schede (attivata con le funzioni di stampa, solite di ogni browser) è stata appositamente progettata in modo da eliminare le parti dinamiche (link...) ed enfatizzare la parte iconografica.