Le Farfalle diurne del Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone

Minosse

Nome scientifico: Minois dryas Scopoli 1763

Status in Lombardia: localmente vulnerabile, a media frequenza. - Presenza nel Parco: Co

FAMIGLIA: SATYRIDAE
SOTTOFAMIGLIA: Satyrinae

DESCRIZIONE: bella farfalla dalla colorazione bruno scuro (più chiara e di dimensioni maggiori la femmina), che presenta sulle ali anteriori due macchie azzurre bordate di nero.
APERTURA ALARE: 50-60 mm.
HABITAT: margini di bosco, radure, luoghi erbosi di paludi, prati aridi, brughiere.
CICLO BIOLOGICO: una sola generazione annuale.
PIANTE NUTRICI: vive a spese di Poacee (Calamagrostis, Bromus, Avena, Dactylis, Festuca ecc.).
DOVE OSSERVARLA: presente un po’ ovunque nel Parco.

volo:

mesi:

gli ocelli nerazzurri la identificano immediatamente

ad ali aperte

accoppiamento, il maschio è l'esemplare in basso, più scuro

nella posizione di riposo, il secondo ocello è spesso nascosto dall'ala posteriore

sverna come bruco

dove è più facile incontrarla nel Parco

etimologia del nome

Il termine generico è dedicato niente di meno che al mitico Minosse figlio di Zeus e di Europa. Minosse secondo la mitologia fu il re di Creta che incaricò Dedalo di costruire il labirinto in cui nascondere Minotauro il mostruoso figlio che sua moglie Pasifae ebbe col toro inviatogli in dono da Poseidone. Lo specifico è dedicato all'omonimo Dryas padre di Licurgo, re di Tracia; va anche accennato che, in greco, 'drys' era la quercia e che le Driadi erano le ninfe degli alberi.