Come riconoscere un Lepidottero:
I Lepidotteri sono tradizionalmente divisi in Farfalle e Falene (dette anche Farfalle notturne); questa divisione è del tutto arbitraria, non ha fondamenti scientifici e, se è vero che tutte la Farfalle volano di giorno, lo fanno anche parecchie Falene.
I Lepidotteri sono insetti quasi sempre muniti di due paia d'ali membranose, più o meno coperte, come il resto del corpo, da tante piccole scaglie, la cui colorazione (o la diversa rifrazione su di esse, della luce solare) è la causa delle grande variabilità di disegni e colori dei rappresentanti di quest'ordine. Solo poche specie di falene hanno ali prive di scaglie (e quindi trasparenti) o sono addirittura attere, ciò senza ali atte al volo (generalmente sono femmine). Del resto Lepidottero viene dal greco e significa "ali a scaglia". Le ali colorate grazie alle scaglie, rendono i Lepidotteri facilmente distinguibili dagli altri ordini di insetti con 2 paia di ali membranose, Imenotteri, Odonati, Tricotteri, Mecotteri, Neurotteri... Le ali degli insetti di questi ordini sono generalmente trasparenti o semitrasparenti e se colorate lo sono attraverso pigmentazione (per esempio le ali di una Libellula). Altra caratteristica peculiare di quest'ordine è l'apparato boccale, costituito, in genere, da mascelle tanto allungate da formare una lunga proboscide che, avvolta a riposo, quando stesa permette di suggere nettare e liquidi in genere, come fosse una cannuccia; è chiamata anche "spiritromba". Le farfalle sono munite di antenne e di palpi, sensibilissimi ricettori, di odori e profumi portati dal vento, i primi, di sapori e odori del cibo i secondi. Sono le antenne che catturano gli odori chimici emessi dai partner al fine di agevolare l'incontro e l'accoppiamento. Gli occhi delle farfalle, come in tutti gli insetti, sono composti, ovvero formati da tantissimi minuscoli occhi, detti Ommatidi, addossati gli uni agli altri, si presume che ne risulti una vista a 'mosaico'. | |||||||||
I Lepidotteri attraversano tutte è quattro gli stadi di trasformazione di un insetto e quindi, uovo, larva, pupa ed infine adulto; hanno perciò una metamorfosi completa, indicata col nome di 'olometabolia'. Le farfalle depongono molte uova che generalmente depositano con cura in luoghi protetti (ma ci sono specie che le lasciano cadere al suolo durante il volo!) cercando di fissarle sulle specie botaniche di cui i bruchi si ciberanno avidamente. | |||||||||
Le larve di Lepidottero, i bruchi, sono in genere dotati di potenti mascelle trituratrici con le quali divorano instancabilmente, per lo più, sostanze vegetali (foglie, fiori, ...); grazie a questa attività incessante dopo alcune mute raggiungono le dimensioni adatte all'incrisalidamento, si rinchiudono in una camera protettiva più o meno sofisticata ed in questa, passando dallo stadio di pupa completano la metamorfosi. | |||||||||
Al fine di facilitare l'identificazione di alcune parti delle ali della farfalla, utili a volte per una più agevole determinazione della specie, è qui riportata l'immagine di una Cedronella alla quale è stata sovraimpressa la numerazione ufficiale di nervature (V) e spazi tra le nervature (S) di entrambe le ali. |
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