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Ente per la Gestione del
Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone

Sede: 23874 MONTEVECCHIA (LC) - Loc. Butto, 1 - Tel. 039.9930384 - Fax. 039.9930619
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Metodi applicati

I metodi di ricerca dei molluschi, basati anche in questo caso sopratutto nell'esame della tanatocenosi che si accumula nelle tazze sorgentizie, nelle anse di rallentamento dei corsi idrici sotterranei accessibili o nelle vasche di decantazione alla sorgente dei bottini di captazione, sono gli stessi adottati per le due monografie dedicate alla zona orientale della Lombardia (PEZZOLI & SPELTA, 2000; PEZZOLI & LEMME, 2003), ci si limita perciò a riportare di seguitociò che si è già pubblicato:

2 - Separazione dei nicchi

Questa particolare ricerca si é incentrata in quelle ottime trappole che sono le vasche di decantazione dei manufatti di captazione delle sorgenti per uso civile.
Alcune, purtroppo, vengono svuotate e pulite dai sedimenti ad intervalli di tempo più o meno brevi e alcune idrografie hanno un apporto quasi nullo di elementi di trasporto. Tuttavia la maggior parte delle Captazioni da noi scelte, sopratutto quelle piu antiche e oggi lasciate a se stesse perché non piu utilizzate, sono risultate idonee alla nostra indagine.
In loco, scegliendo sempre la prima vasca di decantazione (quella immediatamente a valle della scaturigine naturale), mediante sessole e cucchiai appositi, si raccolgono ca. da 1 a 10 Kgr di sedimento da portarsi in laboratorio mediante barattoli ermetici (in tale stato si possono conservare a lungo, con l'accortezza di aggiungere dell'Alcool se sono presenti molte sostanze organiche putrescibili).
Da questo quantitativo iniziale si separa la fase granulometrica adatta per le dimensioni massime e minime dei nicchi da individuare. Per le specie presenti in bergamasca abbiamo adottato i setacci da 10 MESCH e 50 MESCH (convenzionali) dalle luci comprese tra i 2 mm e i 0,3 mm.
La separazione avviene sotto getto d'acqua a doccia, delicatamente onde non danneggiare i fragili nicchi e le fasi granulometriche superiori ed inferiori ai due setacci vengono scartate.
Quel che rimane viene essicato, o naturalmente al sole o mediante fornetto (inferiore ai 100 °C), questa operazione è indispensabile sia per i calcoli e sopratutto per la separazione dei nicchi dai granelli minerali. A essicazione avvenuta si pesa.
La separazione dei nicchi avviene sfruttando il loro minor peso specifico rispetto ai granuli calcarei o silicei del sedimento e, sopratutto, dell'aria intrappolata nelle spire dei gasteropodi.
Si versa lentamente il sedimento in una soluzione satura di Salmarino (NaCl) e, rapidamente, si travasa la fase liquida superiore con a galla i nicchi. Direttamente in piccoli setacci da 50 MESCH. Si lava accuratamente con delicata doccia e si pone ad essicare.
Sembra un metodo piuttosto empirico ma l'esperienza e le numerose prove di test effettuate hanno provato la sua buona affidabilità (si perdono sopratutto i nicchi rotti) tenendo conto della sua semplicità e sopratutto della rapidità di separazione.
Per la maggior parte dei casi i nicchi della tanatocenosi appartengono ad individui adulti, solo in rari casi abbondano anche individui morti immaturi (cio verra puntualizzato). Pochi e perciò trascurabili gli individui viventi che incappano in questi prelievi.
I Crostacei, presi in considerazione, data la loro putrescibilita devono essere catturati sul posto, tuttavia molti incappano nei sedimenti raccolti. Essi tendono a venire a galla nella porzione liquida del barattolo iniziale e possono essere separati nell'immediato primo travaso e messi in Alcool. Gli unici crostacei che lasciano una tanatocenosi solida sono gli Ostracodi.

Anche i dati chimico fisici riguardanti l'acqua delle varie stazioni sono gli stessi e, oltre la attrezzatura di laboratorio (metodologie rigorosamente mantenute uniformi sin dagli inizi della ricerca che risalgono a più di quarant'anni fa), con la medesima apparecchiatura

Le temperature dell'acqua delle stazioni sono state effettuate con termometro digitale HD 9215 Delta Ohm con la precisione ad 1/10.
La conducibilità con Conduttivimetro digitale HD 9213 della Delta Ohm.
Il pH con strumento digitale multifunzione a microprocessore HD 8705 sempre della Delta Ohm.
Le analisi chimiche sono state rigorosamente determinate in laboratorio con metodologie di precisione, eseguite personalmente da E. Pezzoli.

 

Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone
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e-mail: info@parcocurone.it