Le Farfalle diurne del Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone

Duca di Borgogna; Lucina

Nome scientifico: Hamearis lucina Linnaeus 1758

Status in Lombardia: non vulnerabile, mediamente frequente - Presenza nel Parco: Fr

FAMIGLIA: RIODINIDAE
SOTTOFAMIGLIA: Riodininae

DESCRIZIONE: piccola farfalla di colore bruno con macchie arancioni.
APERTURA ALARE: 28-34 mm.
HABITAT: zone marginali, radure e siepi dove le sue larve trovano le piante di cui si nutrono.
CICLO BIOLOGICO: questa specie presenta una o due generazioni annuali. Il bruco, a riposo, si nasconde tra le foglie morte ai piedi della pianta ospite. Sverna allo stadio di bruco.
PIANTE NUTRICI: il bruco vive sulle primule Primula spp. e sui romici Rumex spp..
DOVE OSSERVARLA: prati di Ca' Soldato; valle Squallera, terrazzamenti di Vertaggera e di Monte di Rovagnate

volo:

mesi:

esemplare ad ali aperte posato su Spino-cervino (Rhamnus cathartica ) foto di Silviana Mauri

un esemplare ad ali aperte in primo piano foto di Laura Farina

si vede il rovescio con le evidenti macchie candide foto di Laura Farina

ad ali chiuse

sverna come bruco

dove è più facile incontrarla nel Parco

etimologia del nome

Il termine generico, “Hamearis” risulta essere la composizioni di due parole greche "ama" e "ear" il cui significato è "contemporaneo alla primavera" intendendo il periodo di apparizione di questa farfalla. Il termine specifico Lucina si riferisce ad una dea della mitologia romana di origine etrusca. Lucina era la dea del parto. Lucina è anche un aggettivo della dea Giunone "Giunone Lucina" appunto, ovvero "colei che porta i bambini alla luce".