Le Farfalle diurne del Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone
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Vanessa io; Occhio di pavone      Nome scientifico: Inachis (= Aglais) io   Linnaeus 1758   

Status in Lombardia: non vulnerabile, localmente comune    -    Presenza nel Parco: Fr
FAMIGLIA: NYMPHALIDAE
SOTTOFAMIGLIA: Nymphalinae

DESCRIZIONE: la superficie delle ali è di colore rosso mattone. Gli angoli sono ornati da quattro macchie variopinte a forma di occhio. La superficie ventrale è bruna e consente alla farfalla di mimetizzarsi.
APERTURA ALARE: 50-62 mm.
HABITAT: boschi, campi, prati pascoli, parchi e giardini.
CICLO BIOLOGICO: questa specie presenta una generazione annua; individui isolati possono trovarsi in attività in ogni periodo dell’anno, anche quando la temperatura è fresca. Questa specie sverna allo stadio di adulto prima di deporre, ad inizio primavera, gruppi di 500 uova. I bruchi nascono dopo circa una settimana e si nutrono di ortica. Trascorrono gran parte del loro sviluppo in comunità numerose, riparandosi, insieme, in tele da loro stessi tessute. L'adulto succhia il nettare da una vasta varietà di piante fiorite: buddleja, salice, tarassaco, sambuco e trifoglio; non disdegna neanche la linfa degli alberi e la frutta marcescente.
PIANTE NUTRICI: il bruco vive a spese di ortica (Urtica dioica) e di luppolo (Humulus lupulus).
DOVE OSSERVARLA: diffusa un po’ ovunque nel Parco.
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