Le Farfalle diurne del Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone
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Podalirio      Nome scientifico: Iphiclides podalirius   Linnaeus 1758   

Status in Lombardia: localmente vulnerabile    -    Presenza nel Parco: Co
FAMIGLIA: PAPILIONIDAE
SOTTOFAMIGLIA: Papilioninae

DESCRIZIONE: questo bel lepidottero, dalla livrea giallo pallida a bande trasversali bruno-nerastre, si distingue facilmente per le code delle ali posteriori, lunghe ed arcuate. La femmina è, generalmente, più grande del maschio. E' una specie con buona tendenza migratoria. Grazie alle sue appendici caudali, che paiono proprio “code di rondine” può superare lunghe distanze con volo planato senza sbattere le ali. Inoltre si porta spesso verso la cima di grandi alberi.
APERTURA ALARE: 57-80 mm.
HABITAT: l’adulto si rinviene sia sui prati che sugli alberi, soprattutto in prossimità dei frutteti, specie se fiancheggiati da siepi.
CICLO BIOLOGICO: la specie presenta da noi due generazioni annuali. Sverna allo stadio di crisalide.
PIANTE NUTRICI: il bruco vive a spese di alberi da frutta della famiglia delle rosacee (ciliegi, meli, peri, ecc.) e di rosacee arboree selvatiche (Prunus spinosa, Crataegus monogyna ...).
DOVE OSSERVARLA: presente un po’ ovunque nel Parco. E' più facile osservarla quando succhia il nettare dei fiori dei lillà e dei prugnoli in primavera e delle buddleje in estate.
volo:
mesi:
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