Le Farfalle diurne del Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone

Edusa

Nome scientifico: Pieris edusa Fabricius, 1777

Status in Lombardia: non vulnerabile, però piuttosto localizzato. - Presenza nel Parco: Ra

FAMIGLIA: PIERIDAE
SOTTOFAMIGLIA: Pierinae

DESCRIZIONE: Farfalla bianca con disegni neri all’angolo anteriore delle ali superiori. Le ali posteriori presentano delle macchie estese di colore verde scuro che si lasciano intravedere per trasparenza.
APERTURA ALARE: 35-45 mm.
HABITAT: prati, radure, campi coltivati.
CICLO BIOLOGICO: questa specie presenta da tre a quattro generazioni annuali.
PIANTE NUTRICI: il bruco vive a spese di diverse specie di Brassicaceae (Sinapis arvensis, Sisymbrium officinale, Diplotaxis tenuifolia e Resedaceae, principalmente Reseda alba, Reseda lutea, Reseda luteola.
DOVE OSSERVARLA: Perego, prati magri e a Mondonico nei prati stabili.

volo:

mesi:

ad ali chiuse emerge il caratteristico disegno bianco verde, con macchie nere

ad ali aperte, appare il disegno nerastro su sfondo bianco

approccio

altro esempio del bel motivo bianco verde del rovescio di entrambe le ali

sverna come crisalide

dove è più facile incontrarla nel Parco

etimologia del nome	X
Il termine generico, si riferisce ad una antica regione tra Macedonia e Grecia, lungo il golfo di Salonicco, la Pieria; secondo la mitologia questa regione era il luogo d'origine delle Muse. Il termine specifico, edusa, è invece rimasto senza alcuna spiegazione, a meno che sia un refuso per 'Medusa' il mostro mitologico greco coi serpenti al posto dei capelli.