Le Farfalle diurne del Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone

Titone

Nome scientifico: Pyronia (Pyronia) tithonus Linnaeus 1771

Status in Lombardia: localmente vulnerabile, a media frequenza - Presenza nel Parco: Fr

FAMIGLIA: SATYRIDAE
SOTTOFAMIGLIA: Satyrinae

DESCRIZIONE: elegante farfalla dalle ali arancione con bordo e parte centrale di colore bruno. Le ali anteriori presentano un ocello nero con due puntini bianchi al centro.
APERTURA ALARE: 34-38 mm.
HABITAT: prati caldi e soleggiati, cespuglieti, radure, margini dei boschi, luoghi umidi e acquitrinosi.
CICLO BIOLOGICO: presenta una sola generazione annuale. I bruchi si nutrono fino ad ottobre poi entrano in ibernazione, nascosti tra i ciuffi d’erba. Ritornano attivi la primavera successiva e hanno attività notturna, stando nascosti durante il giorno ai piedi della pianta ospite.
PIANTE NUTRICI: il bruco vive a spese di diverse specie di Poacee (Festuca spp., Poa spp., Milium).
DOVE OSSERVARLA: Monte di Rovagnate e Mondonico.

volo:

mesi:

preferisce prati, margini boschivi, luoghi umidi...

l'ocello, sull'ala anteriore, coi due puntini bianchi si vede molto bene

l'ocello coi due puntini bianchi è presente anche sul lato superiore dell'ala anteriore di questo maschio

esemplare su Erigeron annuus

un esemplare femmina (è senza la macchia bruna al centro dell'ala anteriore) ad ali completamente aperte

sverna come bruco

dove è più facile incontrarla nel Parco

etimologia del nome

Il termine generico, deriva dal greco "pyron" e significa "incendiario" ("pyr=fuoco"). Tithonus, invece, viene da Titone che, uomo di mirabile avvenenza, fu un principe della mitologia greca (era figlio di Laomedonte e di Strimo) e fu amato dalla dea dell’alba Eos, la quale chiese per lui l'immortalità, dimenticandosi però di chiedere nel contempo l’eterna giovinezza. Titone così invecchiò, fino a che Eos lo trasformò in cavalletta. Uno dei suoi fratelli era Podarce che in seguito prese il ben più famoso nome di Priamo (il riscattato).