Le Farfalle diurne del Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone

Orione

Nome scientifico: Scolitantides orion Pallas 1771

Status in Lombardia: loc. vulnerabile, a media frequenza e localizzato - Presenza nel Parco: RR

FAMIGLIA: LYCAENIDAE
SOTTOFAMIGLIA: Polyommatinae

DESCRIZIONE: l’adulto ha un vistoso disegno sulla pagina inferiore delle ali, mentre in entrambi i sessi la pagina superiore delle ali è bruno scuro, nel maschio con porzione basale soffusa di azzurro.
APERTURA ALARE: 23-32 mm.
HABITAT: terreni rocciosi, prati e zone scoperte.
CICLO BIOLOGICO: questa specie presenta due generazioni annuali. Iberna allo stadio di crisalide. La larva è mirmecofila, può vivere cioè a spese di alcune specie di formiche.
PIANTE NUTRICI: vive a spese di Sedum album e di Sedum telephium
DOVE OSSERVARLA: Monte di Rovagnate, prati magri.

volo:

mesi:

il disegno del rovescio delle ali è molto marcato

si intravede il lato superiore delle ali di un bel bronzo metallico

il disegno sulle ali identifica una femmina

il disegno del rovescio delle ali è molto marcato foto di Lele Pozzoni

sverna come crisalide

dove è più facile incontrarla nel Parco

etimologia del nome	X
Il termine generico è composto da due parole greche, la prima 'scolios' sta per 'curvo, piegato', la seconda 'anthos' sta per 'fiore'; il termine specifico è dedicato ad Orione un mitologico gigante cacciatore di nobili origini (era figlio di Poseidone ed Euriale, figlia di Minosse re di Creta), che fu posto dal padre degli Dei tra le stelle, nella costellazione di Orione.