Il termine generico è dedicato ad Erinnia, figlia di Callirroe, metà ninfa e metà serpente. Le Erinni erano, nella mitologia greca, le personificazioni femminili della vendetta (equivalenti alle Furie della mitologia romana).
Secondo la leggenda esse nacquero dal sangue di Urano, fuoriuscito quando Crono lo evirò, mentre un'altra tradizione le dice figlie della Notte.
Erano tre demoniache sorelle abitatrici degli inferi: Aletto, Megera (altra farfalla!) e Tisifone.
Il nome specifico fa riferimento a Tages, meglio conosciuto come Tagete, un ragazzo, semidio, che insegnò agli etruschi l'aruspicina cioè l'arte di trarre segni divini dall'esame dei visceri di animali sacrificati allo scopo.
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