I terrazzamenti delle due Galbusere
Dal crinale della collina, oltre a splendidi panorami sul Parco, si osservano
anche le sistemazioni tipiche dei versanti collinari del Parco: i terrazzamenti o ronchi.
La forte pendenza dei versanti ha portato fin dall'antichità a modellare i terreni per
ottenere superfici piane su cui fosse più semplice coltivare ortaggi, piante da frutto,
cereali e, soprattutto, la vite.
Dopo un periodo di abbandono di queste aree, protrattosi sino agli anni '80 del secolo
scorso, in cui i prati e poi il bosco prendevano il posto delle vigne e dei coltivi, i
vigneti sono tornati ad occupare i versanti soleggiati della collina delle Cascine Galbusera
Bianca e Galbusera Nera, che sembrano derivare i loro nomi dalle diverse varietà di uva che
qui venivano coltivate (uve appunto bianche o nere).
Oggi si assiste infatti ad una decisa ripresa della viticoltura, accompagnata dalla produzione
di vini di qualità. Sui ronchi quindi trovano spazio nuovi vigneti e zone mantenute a prato
(qui hanno sede i Prati Magri, habitat di interesse comunitario tutelato dal Parco e dalla Comunità Europea)
o bosco che rivestono un importante ruolo di conservazione della flora, della fauna e della biodiversità.
Come raggiungere i versanti terrazzati delle due Galbusere
Dall'abitato di Monte, frazione di Rovagnate, si segue il sentiero n.2 (in direzione di Galbusera Nera) che porta sul crinale della collina dove si trovano i cipressi. Raggiunto il crinale, è possibile proseguire lungo il sentiero n.11 verso Pianello, attraversando boschi di roverella, prati di elevato valore naturalistico e vigneti.
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